IL GESSO, DA PATRIMONIO NELL’ARTE A PATRIMONIO DELL’UMANITÀ, con Stefano LUGLI. Conferenza de IL PATRIMONIO CULTURALE: IERI, OGGI, DOMANI - Museo GEMMA - 850° UNIMORE
Public Engagement Il sito seriale UNESCO “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale” è costituito da gessi che rappresentano un patrimonio geologico, naturalistico e paesaggistico straordinario. I gessi sono entrati anche nel patrimonio artistico da quandoi Romani utilizzarono i famosi cristalli di lapis specularis al posto del vetro, uso che si protrasse anche nel medioevo. E poi per il loro utilizzo come pietra da taglio luccicante nelle chiese del Bolognese e di Nonantola (MO) e nella torre Garisenda a Bologna.
Esempi prestigiosi dell’uso del gesso da presa sono quello delle malte nelle volte quattrocentesche del Duomo di Modena, degli stucchi dorati del Palazzo ducale di Sassuolo (MO), dei paliotti d’altare in scagliola colorata di Carpi (MO).
Sede dell’iniziativa:
Complesso Sant’Eufemia, Largo Sant’Eufemia, 19 – Aula B.04
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Febbraio 13, 2025