Comprendere come le comunità biologiche rispondono ai cambiamenti ambientali è un obiettivo primario per la scienza e la società. La dispersione degli organismi nello spazio è uno dei fattori che guidano la struttura biologica delle comunità. Esso rappresenta un concetto fondamentale che sta alla base delle principali teorie ecologiche che mirano a descrivere i processi di formazione delle comunità. Nonostante la sua importanza, scarseggiano nella letteratura strumenti per misurare il fenomeno della dispersione ecologica e l’efficacia con cui organismi di diverse specie colonizzano nuovi habitat. Questo è vero soprattutto per certi gruppi biotici non-carismatici (insetti) che sono organismi chiave nel monitoraggio della qualità ambientale. L’implementazione di strumenti per la misura della dispersione rappresenta quindi una priorità assoluta per la pianificazione di strategie di conservazione efficienti.
La genetica si è dimostrata una disciplina molto utile per tracciare i processi di dispersione temporale e spaziale di singole specie. Tuttavia, queste tecniche non sono ancora consolidate nella pratica degli studi di ecologia di comunità per i limiti tecnologici che impediscono il sequenziamento dell’intera comunità. META2 si propone di risolvere questo limite attraverso lo sviluppo di un nuovo framework basato su una tecnica genetica emergente nota come metabarcoding che permette di rilevare la composizione delle specie della comunità sulla base di campioni di organismal DNA. Di centrale importanza in questo progetto è il concetto di aplotipo, che è una misura della relatedness degli organismi e risulta utile per la misura della dispersione delle specie. Gli aplotipi ricavati via metabarcoding saranno alla base per costruire misure robuste di connettività spaziale fra le comunità. Inoltre META2 farà leva sul concetto di metacomunità, definita come un insieme di comunità locali che vengono collegate attraverso il fenomeno della dispersione. Metacomunità è anche un concetto chiave in ecologia di comunità ed è particolarmente adatto a tradurre le teorie ecologiche in strumenti pratici per la conservazione e il biomonitoraggio. Questo progetto inoltre è promettente per quanto riguarda la capacità del metabarcoding di produrre informazioni per decide o centinaia di specie simultaneamente. META2 rappresenterà quindi un passaggio chiave nel modo in cui in futuro verranno svolti campionamenti e monitoraggi negli studi di biodiversità.