Green space, air and light pollution and climate change and risk of dementia: a study in Modena, Northern Italy
Progetto I fattori ambientali, come l’inquinamento atmosferico, i fattori climatici e altri determinanti correlati all’ambiente costruito, sono stati associati a diversi effetti negativi sulla salute umana, compreso un rischio più elevato di malattie neurodegenerative. In particolare, studi recenti suggeriscono che i fattori ambientali possono svolgere un ruolo importante nel declino cognitivo e quindi anche nell’eziologia della demenza. In questo progetto, miriamo a valutare gli effetti dell'esposizione a fattori ambientali e climatici, vale a dire l'inquinamento dell'aria esterna, il verde urbano e la luminanza notturna (ALAN) sulla conversione dal deterioramento cognitivo lieve (MCI) alla demenza. Ci avvarremo di uno studio di coorte basato sulla popolazione di circa 150 soggetti con nuova diagnosi di MCI reclutati presso il Centro Cognitivo di Neurologia dell'Ospedale di Modena nel periodo 2019-2022 con follow-up in corso per la conversione alla demenza fino alla fine del 2024. Tutti i partecipanti hanno completato un dettagliato questionario demografico e sugli stili di vita raccogliendo anche l'anamnesi residenziale, adattato inoltre per valutare potenziali fattori di rischio e fattori confondenti per le malattie neurogenerative in collaborazione tra neurologi e professionisti della sanità pubblica. Con l'uso di un sistema di informazione geografica (GIS), la residenza di ciascun partecipante verrà geocodificata e valutata l'esposizione all'inquinamento atmosferico esterno, al verde urbano e all'ALAN da parte dell’ingegneria ambientale di UNIMORE utilizzando metodologie di modellazione avanzate e set di dati basati su satellite. L'analisi dei dati sarà effettuata dal gruppo di sanità pubblica utilizzando modelli di rischio di Cox aggiustati per potenziali confondenti e utilizzando anche modelli non lineari tramite restricted cubic spline. L'analisi verrà effettuata tenendo conto sia dell'esposizione individuale che combinata ai vari fattori indagati al fine di valutare anche le relazioni dose-risposta. I risultati del progetto saranno ampiamente diffusi sia nella comunità scientifica attraverso la pubblicazione su riviste scientifiche internazionali (in formato ad accesso aperto) e conferenze, sia a livello nazionale e locale durante le attività di coinvolgimento dei pazienti e del pubblico-PPI, ad es. incontri di associazioni di caregiver (es. Alzheimer’s Day).