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  1. Attività

New challenges of thin-walled structures at large strains and their promising applications

Progetto
Le strutture snelle a pareti sottili altamente deformabili trovano un forte interesse nella comunità scientifica e hanno un grande potenziale nelle nuove applicazioni tecnologiche, come dimostrato dal numero di studi e recenti ricerche sull’argomento. A causa della loro capacità di resistere a grandi deformazioni, questi sistemi vengono utilizzati per diverse applicazioni innovative nel campo della biomeccanica, aerodinamica, robotica ed elettronica. Inoltre, i sistemi a pareti sottili quali membrane e tubi vengono utilizzati nella nano-ingegneria per produrre micro e nanodispositivi. Per la loro leggerezza e versatilità, tali sistemi sono di primaria importanza nell'ingegneria civile, soprattutto per quanto riguarda l'innovazione dei sistemi costruttivi a basso impatto ambientale. Inoltre l’ingegneria delle membrane ricopre ruoli cruciali nel trattamento delle acque, nella produzione di energia e nelle materie prime, sostituendo le tecniche convenzionali e fornendo opzioni affidabili per una crescita sostenibile. Nonostante la grande attenzione riservata alle strutture a pareti sottili da parte della comunità scientifica, mancano ancora accurati modelli meccanici applicabili a tali sistemi. La maggior parte delle applicazioni nelle nuove tecnologie richiedono una conoscenza approfondita della loro risposta in condizioni di grandi deformazioni e di livelli tensionali elevati. Questo argomento di ricerca è attuale e necessita di ulteriori approfondimenti. L’obiettivo della ricerca è quello di sviluppare analisi analitiche e modelli numerici con un approccio completamente non lineare che descriva adeguatamente la risposta di tali sistemi. Il progetto è organizzato in quattro WPs. Il primo WP mira a sviluppare soluzioni analitiche, che sono di cruciale importanza sia dal punto di vista scientifico che in ambito professionale. Il secondo e il terzo WP sono focalizzati rispettivamente su aspetti numerici e sperimentali. I modelli numerici sono necessari per analizzare problemi complessi per i quali non è possibile trovare soluzioni analitiche, mentre l'attività sperimentale ha due obiettivi principali: (1) caratterizzazione i materiali oggetto di indagine e (2) validare i modelli proposti. Il quarto WP riguarda la diffusione dei risultati della ricerca.
  • Dati Generali
  • Competenze

Dati Generali

Partecipanti (2)

LANZONI Luca   Responsabile scientifico  
POZZI Paolo   Partecipante  

Dipartimenti coinvolti

Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"   Principale  

Tipo

PRIN Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale

Finanziatore (2)

MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ente Finanziatore
Ministero dell'Università e della Ricerca
Ente Finanziatore

Partner

Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA

Contributo Totale (assegnato) Ateneo (EURO)

112.500€

Periodo di attività

Novembre 30, 2023 - Novembre 29, 2025

Durata progetto

24 mesi

Competenze

Settori (7)


PE11_1 - Engineering of biomaterials, biomimetic, bioinspired and bio-enabled materials - (2022)

PE8_11 - Environmental engineering, e.g. sustainable design, waste and water treatment, recycling, regeneration or recovery of compounds, carbon capture & storage - (2022)

PE8_3 - Civil engineering, architecture, offshore construction, lightweight construction, geotechnics - (2022)

Goal 15: Life on land

Goal 16: Peace, justice and strong institutions

Goal 1: No poverty

Settore ICAR/08 - Scienza delle Costruzioni
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