Natural Traces in forensic investigations - how the analysis of non-human evidence can solve crime
Progetto Ogni scena del crimine contiene letteralmente tracce animali, vegetali, del suolo, microbiche o ambientali. Ne sono un esempio i peli o la saliva di animali domestici, il polline e le alghe, il suolo e gli organismi del suolo come i batteri o i nematodi, le spore dei funghi, gli insetti e le tracce ambientali sotto forma di DNA ambientale di qualsiasi origine. Tali tracce biologiche possono essere trovate principalmente su persone viventi (sospetti, vittime), su oggetti come automobili o armi, e su corpi non solo in superficie ma anche nell'ambiente circostante, come fosse singole o di massa, o in un ambiente acquatico. Nell'UE mancano opportunità di formazione a livello post-laurea su temi applicati delle scienze forensi, come l'analisi qualitativa e quantitativa di tracce biologiche non umane. Sebbene molti Paesi dell'UE dispongano di laboratori forensi che analizzano anche tali tracce, è necessaria una base di conoscenze molto più ampia e integrata, costruita sulla stretta collaborazione tra la ricerca di base nel mondo accademico e l'analisi e l'applicazione nel lavoro dei casi da parte degli specialisti forensi. NATURAL JUSTICE mira a ottimizzare le procedure per il prelievo e l'analisi di tracce non umane, al fine di soddisfare le crescenti esigenze di identificazione di sospetti e vittime e di collegare le tracce a luoghi, tempi o azioni diverse. I risultati ottenuti devono avere una solidità statistica tale da poter reggere anche in tribunale in caso di controinterrogatorio.
La proposta si rivolge a 10 dottorandi con un background in scienze biologiche. Costruiranno le loro conoscenze e la loro esperienza nella pratica.