Con un approccio multidisciplinare, FIXIT mira allo sviluppo di una memoria e di una tecnologia elettronica ferroelettrica dirompente a bassissimo consumo, promuovendo l’implementazione hardware di nuovi sistemi elettronici basati sull’intelligenza artificiale. La ferroelettricità è la tecnologia di memoria innovativa non volatile più efficiente dal punto di vista energetico. FIXIT sfrutta due recenti scoperte europee di materiali ferroelettrici compatibili con CMOS: HfO2 ferroelettrico, come riportato per la prima volta nel 2011 da NaMLab, il coordinatore di FIXIT, e wurtzite ferroelettrica (AlScN) scoperta dal partner del progetto CAU nel 2019. Il nostro obiettivo principale è il ridimensionamento dei dispositivi sinaptici ferroelettrici al regime <20 nm mantenendo le loro proprietà di commutazione analogica e multilivello. Inoltre, miriamo all'integrazione di questi dispositivi in scala in array crossbar ultra-densi dotati di funzionalità digitale multi-bit non volatile e operazioni di moltiplicazione e accumulo altamente parallele, che rappresentano il calcolo delle interconnessioni sinaptiche al centro degli algoritmi AI. Nel nostro consorzio ci basiamo sulla vasta esperienza interdisciplinare e complementare degli 11 partner del progetto (3 industrie, 1 PMI, 4 università, 3 RTO) che coprono il know-how sullo sviluppo di materiali, processi e dispositivi, integrazione CMOS, attrezzature e produzione, caratterizzazione fisica ed elettrica, modellazione TCAD, packaging, progettazione di circuiti e integrazione di sistemi. Spingere la ricerca europea in questo ambito sosterrà il vantaggio del first mover e contribuirà alla capacità dell’industria europea di fornire circuiti avanzati per le sue esigenze. Ciò è in linea con l’European Chips Act, in cui la Commissione ha identificato la leadership tecnologica nelle tecnologie dei semiconduttori come indispensabile per la sovranità digitale europea e ha deciso di sostenere il settore con grandi investimenti. FIXIT sosterrà inoltre la competitività dell’Europa nel settore dei semiconduttori con un coinvolgimento sistematico degli studenti, la formazione di giovani ricercatori e la costruzione della cooperazione internazionale.