Il progetto di seguito descritto rientra nell'ambito della missione di cui il Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie si è fatto da sempre portatore, ovvero la promozione dello sviluppo a livello accademico del sistema italiano di ricerca&innovazione all'interno dei vari settori delle biotecnologie avanzate.
In particolare, negli anni più recenti il CIB ha focalizzato le proprie iniziative nella direzione di stimolare - nell'ambito della ricerca svolta all'interno degli atenei consorziati - nuovi interessi verso gli approcci culturali e tecnologici maggiormente innovativi (Cutting-Edge) ed interdisciplinari. In questa prospettiva, grazie ai finanziamenti ricevuti a supporto dei “Progetti Competitivi” già conclusi e tuttora in corso di svolgimento, è stato possibile realizzare attività quali l'organizzazione di workshops leading-edge destinati a dottorandi e ricercatori, l'assegnazione di borse e assegni di formazione e ricerca, ed infine l'elaborazione di progettualità condivise negli ambiti biomedico, biomolecolare, biofarmaceutico ed industriale-ambientale.
La struttura in cui è articolato il Consorzio, consistente in 130 unità operative distribuite all'interno delle 20 sedi consorziate, ed un Laboratorio Nazionale, favorisce infatti la formazione di networks interdisciplinari in grado di fornire competenze, conoscenze e risorse indispensabili per affrontare progettualità complesse. La proficua interazione tra le unità operative si riflette inoltre positivamente nell'ambito della didattica avanzata, e dell'alta formazione di giovani talenti (neo-laureati e dottorandi) preparandoli al confronto con la realtà industriale.
Nell'ottica della valorizzazione dei risultati realizzati nell'ambito dei precedenti progetti competitivi, in questa sede il CIB si propone di dare avvio ad un progetto di sviluppo di tematiche innovative che si articolerà nell'ambito di 3 differenti aree di intervento delle biotecnologie, con i seguenti obiettivi:
(a) Area di intervento 1. Approcci multiomici integrati per la medicina traslazionale
(b) Area di intervento 2. Applicazioni delle scienze omiche per lo studio del microbioma in relazione all'ambiente e ai cambiamenti climatici
(c) Area di intervento 3. Tecnologie innovative per le scienze omiche avanzate in modelli umani e vegetali