Il progetto suggerisce che l’analisi filosofica, estetica e filosofico-politica può rivelare il cinema come un dispositivo generatore di utopie della nostra cultura e, così facendo, può sviluppare strumenti metodologici, teorici e educativi che sfruttano le interpretazioni filosofiche dei film come mezzo per costruire la democrazia e la cittadinanza nella scuola e nella sfera pubblica in generale. L’opinione dei ricercatori è che il pensiero critico e immaginativo, sia espresso che ispirato dalla filosofia, dal cinema e dalle vene utopistiche/distopiche, possa essere utilizzato per educare studenti e cittadini e coinvolgerli nel processo democratico di progettazione di pratiche trasformative. La divisione del lavoro tra le unità comporterà sia specializzazione che integrazione. L'unità di ricerca all’Università San Raffaele si concentrerà sulla relazione tra i modi di pensare figurali in filosofia (dall'apocalittico all'utopico) e sugli argomenti, i temi, le tesi e i messaggi veicolati ed elaborati creativamente dalle narrazioni cinematografiche. L'unità dell’Università di Modena-Reggio Emilia si concentrerà su come le recenti pratiche di partecipazione locale e dal basso dei cittadini ai processi democratici di deliberazione possano illuminare e, a loro volta, essere illuminate dal tipo di partecipazione attiva (sia emotivamente carica che criticamente distaccata) che si verifica durante la visione di un film. L’unità dell’Università di Verona si concentrerà sulle nozioni più speculative di “immaginazione critica” e “etica critica delle immagini” e, così facendo, svilupperà l’ipotesi secondo cui l’immaginazione può essere considerata essa stessa una forma di azione. La ricerca, tuttavia, mirerà all’inclusione tra questi tre percorsi sia nel suo sviluppo che nelle sue pratiche. Infatti, accanto all'organizzazione e alla produzione di contenuti accademici quali seminari, workshop, convegni e articoli, il gruppo di ricerca lavorerà attivamente con studenti e docenti delle scuole superiori in una serie di laboratori e seminari. Queste occasioni interattive hanno l'obiettivo di diffondere i metodi e le idee sviluppate nello studio filosofico del cinema utopico e distopico e di raccogliere spunti su come garantire al meglio (per quanto possibile) l'impegno creativo e critico degli studenti. I risultati finali includono non solo documenti di ricerca, articoli ed eventualmente un numero monografico di una rivista internazionale di filosofia, ma anche un progetto per l'uso futuro dei risultati della ricerca in ambienti non accademici, come scuole e altri luoghi di attività culturale e educativa. Particolarmente significativa sarà, in primo luogo, la raccolta sistematica di dati sulle reazioni degli studenti alla proiezione e alla discussione filosofica dei film selezionati dal gruppo di ricerca. Un secondo risultato significativo sarà la produzione di una guida per insegnanti contenente suggerimenti sulla metodologia per l'analisi filosofica dei film e un corpus di casi di studio tratti dall'elenco dei film selezionati dai ricercatori.