SCENT sviluppa nuovi percorsi per fornire materiali compositi a matrice fragile di alta qualità per il settore edile, con la caratteristica distintiva di impiegare le risorse in un quadro a basso impatto, sostenibile ed efficiente. Questi obiettivi strategici vengono raggiunti attraverso l’adozione di materiali naturali insieme a una frazione significativa di materie prime riciclate. La tecnologia abilitante chiave del progetto risiede nella progettazione ingegnerizzata, nella sapiente miscelazione e nel riutilizzo di materiali naturali e a fine vita (EoL) accuratamente selezionati, con particolare riguardo ai rifiuti di plastica e plastica/gomma, che altrimenti verrebbero smaltiti discarica o valorizzazione termica.
Le fibre naturali presentano eccellenti proprietà rinforzanti, mentre gli scarti di plastica/gomma mostrano un grande potenziale per agire come riempitivo e/o agente illuminante nelle matrici cementizie. Il progetto mira a studiare le proprietà dei compositi risultanti per un'adozione diffusa nel settore delle costruzioni. Per una loro applicazione di successo, i materiali devono essere durevoli, sicuri ed economici, oltre che performanti e conformi alle normative. Per garantire il rispetto di questi requisiti, SCENT indaga la resistenza meccanica e la duttilità, la durata e la sicurezza, la conduttività termica e acustica, la stabilità chimica e la resistenza agli ambienti aggressivi. In particolare, è fondamentale essere in grado di gestire la naturale variabilità dei materiali in ingresso. Ciò si ottiene attraverso una combinazione di lavorazione della superficie, ad esempio attraverso nanorivestimenti, e bilanciando la variabilità dei diversi materiali in una combinazione possibilmente a somma zero. La possibilità di sviluppare materiali compositi sostenibili è tra le tendenze attuali più importanti nello studio dei materiali, alla luce dell’impatto potenziale applicativo che comporta. Allo stesso tempo, il percorso verso un’economia circolare richiede la capacità di sviluppare applicazioni a zero rifiuti, in grado di raccogliere prodotti a fine vita e reimmetterli in nuovi processi produttivi. SCENT mira a combinare entrambe queste esigenze con l'innovazione. Per questo, capitalizza sulle risorse collaterali dei materiali a fine vita, sia dal lato tecnico (come leggerezza, anti-scheggiatura, inerzia chimica) che dal lato del mercato (sovvenzioni, normative), per estrarre il loro valore nascosto per le giuste applicazioni. In questo spirito, SCENT è pienamente coerente con il nuovo piano d’azione per l’economia circolare (CEAP), recentemente adottato, che costituisce una delle colonne portanti del riaffermato piano
Green Deal europeo (EGD). Inoltre, prevenire lo smaltimento in discarica delle risorse a fine vita è fondamentale per la politica Zero Waste Europe (ZWE), mentre il loro riutilizzo fornisce un sostanziale sollievo dall’attività umana di maggior impatto legata all’estrazione e alla lavorazione delle risorse.