conferito da Fondazione Cesare Pavese
- 2021
- Nel marzo di questo 2021, con il VI e ultimo volume dedicato alle Pratiche di scrittura, si è conclusa la grande Storia dell’italiano scritto ideata e diretta da Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin. L’opera ha avuto inizio nel 2014 con la pubblicazione del primo volume, dedicato alla Poesia. Il lavoro è durato dunque otto anni, attraversando, dopo la poesia, la prosa letteraria e le forme dell’italiano dell’uso familiare, giornalistico e burocratico, oltre alle grammatiche e ai problemi della testualità. L’opera ha impegnato una vasta schiera di collaboratori, alcuni dei quali celebri e affermati, altri reclutati tra i giovani più promettenti del settore. Nel panorama delle “storie linguistiche” disponibili per l’italiano, questa di Antonelli-Motolese-Tomasin si segnala per il taglio metodologico assai originale e per l’ardita scelta di privilegiare le forme della scrittura, lasciando da parte l’oralità, che di solito attira molto i linguisti. Gli autori hanno saputo dunque imprimere alla grande opera un carattere specifico e nuovo, differenziandola da ogni precedente, cosa non facile né banale. Per questo, per la loro originalità nell’ideazione e per la coerenza nel realizzare il vasto progetto, portato a conclusione proprio nell’anno in corso, la giuria li ha ritenuti meritevoli di ricevere il Premio Pavese per la saggistica 2021.